Vive e crea arte nel rurale Maine centrale. Pia-Paulina Guilmoth è una donna trans della classe operaia che vive con la sua fidanzata e due gatti. Nel tempo libero ama sdraiarsi sulla terra, abbracciare i suoi amici, sparare con le armi da fuoco ed entrare senza permesso in case e fienili abbandonati. Il lavoro dell’artista è, prima di tutto, un modo per utilizzare la bellezza come forma di resistenza contro un mondo pieno di paure.
Nel novembre 2024 ha pubblicato il suo terzo libro, Flowers Drink the River, con l’editore Stanley/Barker. Tra il 2024 e il 2025 espone in due importanti mostre personali a Londra e a New York, con la CLAMP Gallery e la Webber Gallery. Nel 2024 ha ricevuto una borsa di studio dal programma Google/Aperture Creator Labs e una sovvenzione dalla Peter Reed Foundation per la fotografia. Nel 2022 è stata MacDowell Fellow per le Arti Visive. Dal 2018 al 2021 è stata vincitrice del Fujifilm Young Talent Award, borsista del Mass Cultural Council per la fotografia e finalista dell’Aperture Portfolio Prize. Nel 2021 ha pubblicato il suo secondo libro con Stanley/Barker.
È una storyteller visiva il cui lavoro esplora il comportamento umano e la nostra complessa relazione con il mondo naturale. La sua fotografia esamina temi come la femminilità, l’identità e il confine tra realtà e fantasia, concentrandosi su donne le cui pratiche sfidano le norme sociali. Attraverso i suoi progetti fotografici in cui ritrae varie comunità, mette in discussione i concetti tradizionali di verità, decostruendo le narrazioni accettate e offrendo nuove prospettive.
Le sue opere sono state pubblicate su importanti riviste come “Le Monde”, “CNN Photos”, “Vogue”, “NYT Lens Blog” e “National Geographic”, ed esposte a livello nazionale a Bilbao, Madrid e Barcellona e internazionale in India, Svizzera e Germania. Anton ha ricevuto prestigiosi finanziamenti da organizzazioni come Vegap, la Spain-US Foundation, EEAGrants e il Consiglio Provinciale di Vizcaya.
Nel 2014, Anton è stata selezionata per il Joop Swart Masterclass di World Press Photo, e nel 2017 ha ricevuto il PhotoEspaña Revelation Prize. Nel 2023, è stata nominata per il Foam Paul Huf Award.